Ed eccoci anche noi alla premiazione dopo la finale del torneo Libera in Goal
…ma la vincitrice del torneo è l’associazione di promozione culturale Vo.Di.Sca. (Voci Di Scampia). GRANDI!!!
Ed eccoci anche noi alla premiazione dopo la finale del torneo Libera in Goal
…ma la vincitrice del torneo è l’associazione di promozione culturale Vo.Di.Sca. (Voci Di Scampia). GRANDI!!!
Di questo viaggio, oltre la fatica data dalle giornate pienissime senza spesso avere un momento di respiro, oltre l’ansia che tutto non andasse come organizzato, oltre gli imprevisti sempre dietro l’angolo, oltre le pochissime ore di sonno, resta un sorriso dell’anima e una pienezza di emozioni, delle più svariate. Ho visto come da un luogo di camorra, di morte, di immondizia, di ingiustizia, Scampia stia diventando un esempio di forza ed impegno civico, un motore di energie positive, un agglomerato di persone pronte a rimboccarsi le maniche e a gridare che di essere schiavi a casa loro proprio non gli va. Durante Libera In Goal eravamo tutti insieme a rivendicare e pretendere il nostro diritto alla legalità, abbiamo preso parola perché solo un popolo muto può essere oppresso, ma abbiamo anche ascoltato tanto e ricordato l’ingiusta morte di Antonio Landieri, 25 anni, disabile, vittima innocente di camorra, non limitandoci a piangerlo, ma celebrando la sua vita nel modo più vivo e aggregante possibile. Conoscere Rosario Esposito La Rossa con la sua determinazione e i suoi azzurrissimi occhi buoni, stringere le mani della famiglia Landieri, guardare spazi sicuri e bambini giocare per le strade, scoprire realtà italiane che lavorano con costanza nella quotidianità, osservare le spalle protese e gli occhi grandi dei vivacissimi ragazzi di Get Up che ascoltavano cose nuove e per loro quasi irreali, rendermi conto per l’ennesima volta di avere dei colleghi meravigliosamente schierati, instancabili e sempre pronti ad affrontare l’ignoto quali Simone e Mery, degli amici splendidi che hanno trascorso 5 giorni con noi solo per il piacere di farlo ed altri che anche da Udine ci hanno seguito passo passo (in particolare Antonella Fiore che ha proprio vegliato su di noi facendoci partire a cuor leggero rassicurandoci nel momento del bisogno), dei compagni di viaggio stupendi quali Marangoni 105…tutto questo e molto altro mi da ancora una volta la certezza di essere nel giusto e mi fa pensare che lavorare per l’altro e per la comunità sarà sempre più forte di ogni tipo di chiusura, di oppressione e di criminalità.
Federica Rizzi